Componente 1
Equipaggiamenti di protezione da accensione per motori entrobordo ed entrobordo con comando a poppa alimentati a benzina e per gli spazi occupati da serbatoi fissi di benzina
Con riguardo a tale componente, c’è tutt’ora molta confusione sulla “tipologia di prodotto”, scambiato spesso ed erroneamente con i sistemi antincendio et similia.
Si tratta, invece, di equipaggiamenti che devono consentire il funzionamento in sicurezza di impianti elettrici nei luoghi dove possono formarsi atmosfere esplosive per la presenza di gas e vapori infiammabili e quindi obbligatori negli spazi occupati dai motori entrobordo ed entrobordo con comando a poppa, nonchè negli spazi occupati dai serbatoi fissi quando il carburante risulta essere benzina.
La norma armonizzata, che deve essere rispettata per poter “omologare-installare” tale equipaggiamento su unità da diporto, è la EN 28846:1993 modificata con l’aggiornamento A1:2000, recepita in Italia come UNI EN 28846 : 2002.
Tale norma prevede la possibilità di installare e quindi marcare CE tre diversi tipi di dispositivi come di seguito identificati:
- dispositivi totalmente ermetici, impermeabili all’ingresso di gas/vapori infiammabili di qualsiasi tipo ( con la esclusione del solo Idrogeno che non viene considerato per tale applicazione)
- dispositivi non ermetici, permeabili all’ingresso di gas infiammabili ( con la esclusione del solo Idrogeno che non viene considerato per tale applicazione) ma che in caso di accensione all’interno non consentono la propagazione della fiamma all’esterno del dispositivo stesso.
- Dispositivi non ermetici a sicurezza intrinseca permeabili all’ingresso di gas infiammabili ( con la esclusione del solo Idrogeno che non viene considerato per tale applicazione) ma che producono scintille con energia termica così bassa da non essere in grado di provocare qualsivoglia accensione
I dispositivi autorizzati secondo tale norma devono recare la la scritta indelebile ” ISO 8846 MARINE”
Tale norma non si applica alla apparecchiature antideflagranti secondo Direttiva “ ATEX” , che risultano comunque compatibili per tale impiego anche se non conformi a norma armonizzata per il diporto; in casi dubbi, contattare la Direzione tecnica UDICER.